Cosa non fare quando ti punge una vespa?

Domanda di: Dr. Jarno Gatti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Cosa non fare
  1. Non grattare la pelle interessata dalla puntura, perché questo potrebbe aumentare gonfiore, prurito e rischio di infezione.
  2. Non rompere eventuali vesciche che dovessero formarsi.
  3. In caso di soggetto allergico non lasciarlo da solo.

Come comportarsi dopo puntura di vespa?

Se la puntura di vespa non provoca sintomi troppo intensi, per limitare i disagi si possono eseguire degli impacchi di acqua fredda ed applicare una crema antistaminica o cortisonica. Quando si manifesta una reazione più severa, invece, è necessario richiedere un intervento medico urgente.

Quando preoccuparsi per una puntura di vespa?

Punture di api vespe e calabroni: quando preoccuparsi

Orticaria generalizzata (diffusa su tutto il corpo) Dispnea e difficoltà respiratoria. Nausea e vomito. Calo di pressione.

Perché la puntura di vespa è pericolosa?

Le punture di imenotteri causano in genere solo infiammazioni locali, dolorose ma innocue, con un'importante eccezione: soggetti allergici possono infatti sviluppare rapidamente una pericolosa reazione alla puntura (shock anafilattico) che rappresenta la prima causa di morte per avvelenamento negli Stati Uniti.

Quanto dura l'effetto di una puntura di vespa?

Si parla di allergia al veleno degli insetti quando la reazione locale è eccessiva: troppo estesa (più di 10 centimetri), grave e duratura. In qualche caso viene interessata gran parte di un arto. Il rigonfiamento raggiunge un picco massimo entro le 48 ore e può durare fino a 7-10 giorni.

COSA FARE SE TI PUNGE UN'APE O UNA VESPA