Domanda di: Dr. Xavier Pellegrino | Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023 Valutazione: 4.5/5
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Se la cistite non viene curata nella fase iniziale, l'infezione può risalire ed estendersi fino ai reni, con il conseguente aggravarsi dei sintomi: il bruciore intimo e i dolori al basso ventre si fanno più intensi, e la febbre può salire a 38°.
L'urina può contenere persino con qualche goccia di sangue (ematuria). A questi sintomi, in alcuni casi, si possono aggiungere mal di schiena e febbre con brividi, segnale di un'infezione che probabilmente si è propagata anche alle alte vie urinarie. In tal caso, è consigliabile rivolgersi subito a un medico.
La cistite se curata tempestivamente con i farmaci prescritti dal medico o alleviata con rimedi naturali può durare anche sei giorni; mentre, se non è curata in tempo può essere recidiva e diventare cronica. Sin dai primi sintomi è consigliabile rivolgersi al proprio medico che prescriverà farmaci e altri accertamenti.
sensazione di dover continuamente andare ad urinare come se la vescica fosse sempre piena (tenesmo vescicale); presenza di sangue nelle urine, che in caso di forti cistiti batteriche può portare ad una vera e propria cistite emorragica; in caso di infezioni, si possono associare febbre, nausea e malessere generale.
Oltre ai dolci, poi, bisogna tenere lontani anche spezie e cibi piccanti, specie se la cistite è in corso, così come i formaggi stagionati e gli insaccati, i cibi fritti e quelli molto grassi. Il fumo fa sempre male e anche in caso di cistite concorre a peggiorare la situazione.