Cosa regge il Che?

Domanda di: Mariagiulia Grassi  |  Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023
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Tutte le frasi completive sono aperte dalla congiunzione che, seguita dal verbo all'indicativo (che è il modo più usato), al congiuntivo o al condizionale (che è il modo più raro). La scelta tra indicativo e congiuntivo in queste frasi dipende dal tipo di verbo o di espressione che precede la congiunzione che.

Quando il che regge il congiuntivo?

Quando Il fatto che introduce un evento dato per certo, secondo la Treccani il verbo che segue dev'essere all'indicativo. Esempio: Il fatto che hai studiato ti permetterà di superare l'esame. Quando Il fatto che introduce un'opinione o qualcosa di cui non siamo certi, il verbo che segue sarà al congiuntivo.

Che nel congiuntivo?

Rispetto all'indicativo, che esprime un dato di realtà che può essere provato vero o falso, il congiuntivo sottolinea la dimensione soggettiva, individuale: Penso che sia ubriaco. È possibile che sia così. Temo che non venga.

Quando non si usa il congiuntivo dopo il Che?

Se l'azione non è reale, allora devi usare il congiuntivo! Esempio: Anche se vivessi in California (MA NON CI VIVO), non vorrei andare a lavoro. Non si usa con le espressioni: poiché, siccome, dopo che, dato che.

Che e se congiuntivo?

se la frase in questione parla di un evento concreto, al se deve seguire l'indicativo: “se piove, mi metto a scrivere” al contrario, se una frase esprime solo una possibilità o peggio ancora un evento quasi irrealizzabile, allora dovrai usare il congiuntivo: “se vendessi un miliardo di copie, mi ritirerei a vita”

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