Cosa rende una pizza buona?

Domanda di: Timoteo Farina  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Se c'è una cosa che trova gli amanti della pizza tutti d'accordo, è senza dubbio la sua digeribilità! Che si tratti di pizza in teglia, al piatto, alla romana o alla napoletana, la caratteristica principale che determina il fatto di essere di fronte ad un'ottima pizza, è la leggerezza e la digeribilità dell'impasto.

Come definire una pizza buona?

La pizza deve infatti essere ben cotta. Dobbiamo quindi evitare sia pizze che hanno un interno troppo umido, segno di una scarsa cottura, sia quelle che, al contrario, risultano essere troppo bruciacchiate. ‍In termini di consistenza, invece, è importante che la pizza non risulti gommosa.

Cosa rende la pizza più digeribile?

La digeribilità ed il gusto della pizza oltre alla degradazione dei composti complessi della farina (amidi e proteine) grazie alla fermentazione alcoolica e lattica ed all'azione enzimatica, viene favorita da una buona alveolatura che favorisce l'evaporazione dell'umidita in eccesso contenuta dal glutine residuo, che ...

Cosa rende la pizza pesante?

La maturazione dell'impasto. Molto spesso, quando si mangia la pizza, ci si sente pesanti, gonfi, assetati. Se accade questo è perché non si è riposto abbastanza attenzione ad un elemento fondamentale nella lavorazione dell'impasto: il processo di maturazione.

Come capire se l'impasto della pizza è buono?

Come capire se l'impasto è lievitato

toccare l'impasto: premendo l'impasto con la punta del dito, possiamo capire a che punto è la lievitazione. Se l'avvallamento che si forma torna su rapidamente, l'impasto non è ancora pronto; se torna su in maniera lenta e rimane una leggera impronta, la lievitazione è perfetta.

PIZZA DIGERIBILE? Ti spiego tutto!