Cosa rubano i pirati?

Domanda di: Loretta Russo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La maggior parte degli attacchi sono verso le petroliere. I pirati rubano il petrolio da navi cisterna e lo rivendono sul mercato nero, ottenendo profitti considerevoli che finanzierebbero anche Al-Qaeda.

Cosa rubavano i pirati?

Rubavano cibo, acqua e ogni genere di vettovaglie. Inoltre si impadronivano di tutte le medicine, perchè all'epoca i medicinali erano rari e costosi. Qualche volta i pirati si impossessavano dell'intera nave!

Cosa fanno i pirati oggi?

I pirati esistono ancora quindi, e navigano per i mari, in particolare in Asia, Sud America e nei mari dell'Europa dell'Est. Per esempio in Somalia, si dedicano principalmente al furto di petrolio dirottando le navi cisterna e prendendo in ostaggio gli equipaggi, per i quali chiedono anche pesanti riscatti.

Come attaccano i pirati?

Le più utilizzate sono manovre ad elevata velocità col fine di creare un forte moto ondoso oppure getti d'acqua. Il 16 febbraio del 2018, ad esempio, è stato sventato un attacco grazie ad un getto d'acqua bollente. Per difendere l'equipaggio dai pirati di oggi, alcune navi hanno apposite aree chiuse.

Dove attaccano i pirati?

Ad oggi, infatti, le zone a più alto rischio di pirateria sono nello stretto di Malacca, nello stretto di Singapore, in alcune zone dei Caraibi, nel golfo di Aden e al largo del corno d'Africa, in particolare della Somalia.

I pirati moderni costano miliardi di $: chi sono, come e dove attaccano e il loro ruolo geopolitico