Cosa si intende per biodisponibilità di un farmaco?

Domanda di: Dott. Alberto Battaglia  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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La biodisponibilità di un farmaco rappresenta la percentuale della quantità di farmaco somministrata (dose) che raggiunge la circolazione sistemica. Ad esempio un farmaco con una biodisponibilità del 80% vuol dire che un 20% della quantità somministrata non ha raggiunto la circolazione sistemica.

Che cosa si intende per biodisponibilità?

La biodisponibilità indica il grado e la velocità in cui la forma attiva di un farmaco (cioè, il farmaco stesso o un suo metabolita) raggiunge la circolazione sistemica, acquisendo così la capacità di accedere al suo sito d'azione.

Cosa influenza la biodisponibilità di un farmaco?

La biodisponibilità di un farmaco è largamente determinata dalle proprietà della formulazione farmacologica, che dipendono parzialmente dalla progettazione e dalla fabbricazione.

Come si calcola la biodisponibilità assoluta?

La biodisponibilità assoluta è il rapporto tra le aree sottese alle curve (AUC).

Qual è la via attraverso la quale i farmaci vengono assorbiti in maniera rapida?

L'assorbimento attraverso la mucosa orale è rapido, perché i farmaci assorbiti passano direttamente nella circolazione sanguigna corporea, senza passare dal fegato.

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