Cosa si può donare da morto?

Domanda di: Rosolino Rizzi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Gli organi che possono essere donati dopo la morte sono: cuore, polmoni, rene, fegato, pancreas e intestino; tra i tessuti: pelle, ossa , tendini, cartilagine, cornee, valvole cardiache e vasi sanguigni. La legge vieta espressamente la donazione del cervello e delle gonadi.

Quali donazioni si possono fare?

Ma che cosa si può donare? Anche in questo caso, la risposta è ampia: praticamente ogni cosa che appartenga al patrimonio del donante. Nello specifico, tutti i beni presenti del donante, mentre se si riferisce ad un bene futuro, ex art 771 c.c. la donazione è nulla.

Chi muore fulminato può donare gli organi?

La donazione di organi e tessuti può avvenire soltanto in seguito a diagnosi di morte, accertata con criteri neurologici o cardiaci, e se il defunto ha espresso in vita la volontà di diventare donatore attraverso uno dei modi previsti dalla legge.

Quando si possono donare gli organi dopo la morte?

Il periodo di tempo tra l'accertamento ufficiale del decesso e il prelievo degli organi dovrebbe di regola essere inferiore a 24 ore, per contenere il più possibile il rischio di danni agli organi.

Quali organi e tessuti possono essere donati da donatore vivente?

Quali organi e tessuti possono essere donati da donatore vivente? ORGANI: rene e parte del fegato. TESSUTI: midollo osseo, cute, placenta, segmenti osteo-tendinei, cordone ombelicale.

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