Cosa si può scaricare per la ristrutturazione?

Domanda di: Dott. Fulvio De rosa  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il contribuente può detrarre dall'Irpef una parte della spesa sostenuta per ristrutturare la propria abitazione oppure le parti comuni degli edifici residenziali, pari al: 50% delle spese (bonifici realizzati) fino al 31 dicembre 2022, con un tetto massimo pari a 96.000 euro per ogni immobile.

Quali sono le spese che rientrano nella ristrutturazione edilizia?

Bonus Ristrutturazioni

Rientrano nell'incentivo non solo le spese di manutenzione straordinaria dedicate ai singoli edifici, ma anche quelle di manutenzione ordinaria previste nei condomini.

Cosa rientra nel 50%?

Nel dettaglio, la detrazione del 50% spetta per: lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell'articolo 3 del Dpr 380/2001);

Cosa è compreso nella ristrutturazione?

Si tratta di interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.

Cosa non rientra nel bonus ristrutturazione?

Quali lavori non sono inclusi nel bonus ristrutturazioni 2022. La detrazione del Bonus Ristrutturazioni 2022 comprende unicamente le spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili, ma non include le spese sostenute per l'acquisto di strumenti per facilitare la comunicazione e la mobilità esterna e interna.

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