Cosa si rischia con la gamma-GT alta?

Domanda di: Raoul Sanna  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Concentrazioni elevate di GGT possono indicare presenza di una malattia cardiovascolare e/o di ipertensione. Alcuni studi hanno dimostrato che le persone con aumentata GGT sono esposte ad un rischio maggiore di decesso per malattie cardiache, anche se il motivo di tale associazione non è noto.

Quando il gamma-GT è preoccupante?

Il tasso normale di gamma-GT deve essere al di sotto del 45 UI/L, per una donna invece devono attestarsi sotto 35 UI/L. Livelli superiori a queste soglie non costituiscono un problema da curare nell'immediato, ma sono un segnale che va monitorato per evitare l'insorgenza di complicazioni.

Quali sono i sintomi della gamma-GT alta?

La GGT, infine, può essere richiesta in caso il paziente presenti determinati sintomi e segnali quali:
  • Feci chiare e urine scure.
  • Ittero.
  • Perdita di appetito, nausea o vomito.
  • Gonfiore dell'addome.
  • Dolore addominale.
  • Prurito.
  • Affaticamento.
  • Debolezza.

Quando i valori del fegato sono preoccupanti?

I risultati sono considerati davvero preoccupanti quando superano di almeno 10 volte i valori normali, ma possono raggiungere concentrazioni anche 100 volte superiori. I livelli di AST iniziano ad aumentare prima della comparsa dei segni e sintomi clinici di malattia.

Cosa indica la gamma alta?

Elevati livelli di Gamma GT sono generalmente indicativi di un problema al fegato, ma non forniscono ulteriori informazioni né indicazioni più specifiche. Nella maggior parte dei pazienti l'entità dell'aumento è correlata alla gravità del disturbo, ovvero più alti sono i valori, più grave è il danno.

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