Domanda di: Luce Caputo | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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La TAC del rachide lombo-sacrale è indicata per lo studio dei traumi (fratture, frammenti ossei dislocati), delle patologie degenerative (ernie discali, spondiloartrosi, spondilolistesi) e di quelle neoplastiche (tumori primari o metastasi).
La TAC della colonna vertebrale è indicata per studiare le componenti ossee della colonna: vertebre e dischi intervertebrali. Riesce a definire in maniera minore, rispetto alla Risonanza Magnetica, il midollo vertebrale, nervi, tessuti molli paravertebrali, muscoli e legamenti.
La TAC della colonna lombare viene eseguita soprattutto per studiare malattie ossee (es. lesioni primitive o secondarie da neoplasia), per la patologia traumatica (studio di fratture ossee) e per la patologia del disco vertebrale (ernia del disco).
Che differenza c'è tra la TAC e la risonanza magnetica?
La TAC utilizza radiazioni ionizzanti, fattore favorente lo sviluppo di tumori. Per questo motivo viene eseguita solamente quando strettamente necessario. È invece possibile sottoporsi più volte, anche ad intervalli ravvicinati, alla risonanza magnetica in quanto non utilizza radiazioni ma campi magnetici.
Per procedere a questo tipo di esame si è soliti far sdraiare il paziente su un lettino, che viene successivamente incanalato all'interno di un alto scanner concavo dentro al quale sono svolti tutti i rilevamenti necessari all'elaborazione delle immagini.