Domanda di: Ing. Noel De rosa | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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La locuzione si traduce letteralmente con “verso cose maggiori” ed è utilizzata per formulare l'augurio di conseguire più grandi successi, di ottenere il meglio dallo studio o dal lavoro, ma anche da una relazione o da un investimento.
Un'altra formula più completa, utilizzata però ancora meno spesso della precedente, è "At meliora et maiora semper!"("A cose sempre migliori e maggiori/più importanti!") che rafforza l'augurio ulteriormente.
Ad maiora semper è una frase che si utilizza senz'altro meno di Ad maiora, però anche il semper serve prevalentemente per rafforzare l'intensità dell'augurio che si vuole fare ad una persona che ha appena raggiunto una laurea, oppure si è appena diplomata, oppure ha appena ottenuto un importante traguardo lavorativo.
La risposta non è fissa, ma concede due opzioni. Si può infatti scegliere se rispondere con “semper” (in particolare quando l'augurio ricevuto è “Ad maiora”) oppure semplicemente ringraziare.
lat. (propr. «a cose maggiori!»). – Formula d'augurio con cui ci si rivolge a chi ha conseguito un'affermazione, per auspicargli ulteriori successi o risultati.