Elevati livelli di Gamma GT sono generalmente indicativi di un problema al fegato, ma non forniscono ulteriori informazioni né indicazioni più specifiche. Nella maggior parte dei pazienti l'entità dell'aumento è correlata alla gravità del disturbo, ovvero più alti sono i valori, più grave è il danno.
Il tasso normale di gamma-GT deve essere al di sotto del 45 UI/L, per una donna invece devono attestarsi sotto 35 UI/L. Livelli superiori a queste soglie non costituiscono un problema da curare nell'immediato, ma sono un segnale che va monitorato per evitare l'insorgenza di complicazioni.
Una gamma-GT alta rappresenta un indice particolarmente sensibile di alcolismo. Negli alcolisti, la GGT sierica aumenta per un meccanismo di induzione enzimatica, quindi indipendentemente dalla presenza o meno di danno epatico alcol-correlato (se presente, comunque, l'aumento della gamma-GT è più consistente).
Concentrazioni elevate di GGT nel sangue possono indicare un danno al fegato, ma non la sua causa. È possibile, tuttavia, ipotizzarne alcune. Valori fuori la norma di questo enzima, infatti, possono essere riconducibili ad una serie di patologie quali: Malattie del fegato.
I risultati sono considerati davvero preoccupanti quando superano di almeno 10 volte i valori normali, ma possono raggiungere concentrazioni anche 100 volte superiori. I livelli di AST iniziano ad aumentare prima della comparsa dei segni e sintomi clinici di malattia.