Cosa significa buona conducibilità?

Domanda di: Rufo Bernardi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La conducibilità elettrica è una misura relativa in quanto evidenzia una presenza di sali minerali più o meno abbondante. Nello specifico, i sali minerali favoriscono il passaggio di corrente e maggiore è la loro presenza, maggiore è di conseguenza la conducibilità elettrica.

Quanto deve essere la conducibilità elettrica dell'acqua?

A stabilire il valore limite massimo della conducibilità elettrica dell'acqua è stato il Decreto Legislativo n. 31/2001, secondo cui deve essere pari a 2500 µS/cm a 20°C. Ed è questo il valore massimo della conducibilità nelle acque destinate al consumo umano.

Cosa indica la conducibilità elettrica?

La conducibilità è la capacità di un liquido, come ad esempio l'acqua potabile, di condurre la corrente elettrica. Si parla quindi di conducibilità elettrica (CE) che è data dal contenuto di sali minerali disciolti, pertanto è un parametro che indica il grado di mineralizzazione dell'acqua.

A cosa serve misurare la conducibilità?

Misura della conducibilità elettrica è applicata al processo di produzione sia per il controllo che per la garanzia della qualità. In particolare, viene utilizzata per determinare quanto bene un materiale può condurre una corrente elettrica.

A cosa serve la conducibilità elettrica dell'acqua?

La conducibilità dell'acqua è un importante parametro utile a indicare il contenuto di sali disciolti nell'acqua. MILANO – Le etichette delle acque minerali contengono un numero notevole di informazioni per permettere al consumatore di scegliere la tipologia d'acqua più adatta ai suoi bisogni.

Conducibilità e Conducimetro