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Come funziona un elastomero?
L'elastomero, una volta riempito con il farmaco, esercita sul fluido una pressione costante, che viene rilasciato attraverso un filtro in grado di controllare la velocità (pressione) con cui l'elastomero si svuota.
Come togliere l elastomero?
1) Lavarsi bene le mani strofinandole per almeno 30 secondi; 2) Aprire il morsetto dell'elastomero (A), rimuovere il tappo (B) ed attendere la fuoriuscita della goccia; ) Chiudere il morsetto dell'ago di Huber (C), sraccordare il vecchio elastomero e raccordare il nuovo; 4) Aprire il morsetto dell'ago di Huber.
Dove si usano gli elastomeri?
La Pompa Elastomerica (detta comunemente Elastomero) è un dispositivo medico monouso sterile utilizzato in Oncologia per l'infusione continua e costante di farmaci iniettabili per via sottocutanea ed endovenosa. Può essere usata/o sia in regime ospedaliera, sia in ambulatorio, sia a domicilio del Paziente.
Come si riempie un elastomero?
Aprire l'involucro dell'elastomero e svitare il tappino della via di riempimento. Connettere la siringa con la soluzione preparata al raccordo Luer e iniettare con pressione costante. Aspettare fin quando la soluzione non riempie la linea di infusione quindi riavvitare il tappino.
In che cosa consiste la vulcanizzazione?
Vulcanizzare significa trasformare tutte le componenti del pneumatico dallo stato plastico a quello solido. Le superfici dei vari elementi si legano tra di loro. Vulcanizzazione è una reazione chimica che avviene a specifiche temperature e sotto pressione nelle presse di vulcanizzazione.
Perché l'odontotecnico deve conoscere i materiali da impronta?
Come abbiamo detto, saper prendere una buona impronta è fondamentale per la buona uscita della protesi, la quale, se fatta in modo impreciso, col passare del tempo può danneggiare le gengive e causare complicazioni o malattie parodontali.
Cosa significa materiale termoplastico?
Le termoplastiche sono materie che possono essere fuse e rimodellate più volte. Hanno una struttura molecolare a catena aperta. Le plastiche degli imballaggi sono facilmente riconoscibili attraverso un simbolo stampigliato sul fondo dei flaconi o sull'imballo stesso.
Quali oggetti sono termoplastici?
Bottiglie di plastica in PET, film per imballaggio e tubi in PVC sono esempi ben noti di materiali termoplastici. Ma molti termoplastici possono essere utilizzati anche per applicazioni industriali. Il POM è un materiale frequentemente utilizzato per applicazioni meccaniche.
Che cos'è il materiale polimero?
polìmero [Comp. di poli- e -mero] [CHF] [FML] Nome generico di sostanze, naturali o artificiali, la cui molecola risulta dall'unione (polimerizzazione), spontanea o provocata, di due o più molecole uguali o simili (monomeri); a seconda del numero di monomeri costituenti, i p.
Quando si usa la morfina?
La Morfina viene utilizzata nel trattamento del dolore di entità da moderata a grave. In genere le formulazioni ad azione rapida sono utilizzate per trattare il dolore al bisogno, mentre quelle a rilascio prolungato sono utilizzate nel trattamento cronico del dolore.
A cosa serve la pompa antalgica?
Pompe antalgiche a controllo del paziente (PCA, dall'inglese patient-controlled analgesia). Si tratta di dispositivi che consentono al paziente di auto-somministrarsi uno o più farmaci per il dolore accuratamente dosati dal medico.
Come funziona la pompa di infusione?
Le pompe a siringa utilizzano un meccanismo a spinta che preme lo stantuffo della siringa riempita di farmaco, a sua volta spinto poi nel deflussore e somministrato al paziente.
Qual è la differenza tra materiali termoplastici e termoindurenti?
I materiali termoindurenti devono essere iniettati a freddo in forma liquida negli stampi riscaldati. I materiali termoplastici che utilizziamo, invece, vengono fusi ad elevate pressioni, iniettati negli stampi e lasciati raffreddare fino all'espulsione.
Che differenza c'è tra resine termoplastiche e termoindurenti?
La differenza più importante è che, quelle termoindurenti, una volta riscaldate ed in seguito raffreddate, non possono più essere modificate o modellate mentre quelle termoplastiche a temperatura ambiente sono dure ma, se riscaldate, diventano nuovamente malleabili e modellabili finché non vengono raffreddate; durante ...
Come riconoscere i materiali plastici?
Sapete come riconoscerla?
PET: si tratta di un'abbreviazione con cui viene indicato il polietilene tereftalato. ... HDPE: identifica una plastica le cui molecole hanno una densità molto elevata. ... PVC: la sua abbreviazione è sicuramente più conosciuta del suo nome esteso, cloruro di polivinile.
Che differenza c'è tra plastica e polipropilene?
Rispetto al Polietilene (PE) è più rigido e meno resistente agli urti. Il Polipropilene (PP), per l'elevata resistenza agli acidi e alcali e per la superiore resistenza alla temperatura rispetto al PVC è largamente impiegato nella realizzazione di componenti per industria chimica galvanica e petrolchimica .
Che differenza c'è tra polietilene e polipropilene?
resistenza: il polipropilene è in grado di resistere a temperature maggiori (tra 140° e 170°), mentre il polietilene è più resistente alle basse temperature e mantiene inalterate le sue caratteristiche tra -80° e 80°; flessibilità, che determina l'elasticità del materiale plastico.
Che materiale è il polietilene?
Il polietilene è uno dei materiali plastici di uso più frequente, noto anche come resina termoplastica. Il suo aspetto può essere quello di un solido bianco o trasparente; tra le sue proprietà, vi sono quelle isolanti e di stabilità chimica.
Come si fa a non vomitare quando si prendono le impronte dentali?
Prendere l'impronta solo nelle zone in cui sono presenti i denti evitando le aree di sensibilità del paziente che possono generare la sensazione di nausea, conati e soffocamento. Acquisire dati in pochi secondi, non creando traumi ai pazienti (tempo di acquisizione del singolo fotogramma 1/100 secondo).
Quanto costa l'impronta dal dentista?
Il costo medio di un'impronta di precisione è di circa 25 €, considerando anche beccucci e puntali.