Cosa significa levare il protesto?

Domanda di: Lia Martinelli  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.8/5 (20 voti)

La levata di protesto è un atto con cui viene accertato il mancato pagamento di un assegno o di un altro titolo di credito. Questo può essere attestato da un pubblico ufficiale, quale un notaio, un ufficiale giudiziario o un segretario comunale.

Quando si toglie il protesto?

Il protesto, sia di cambiali che di assegni, decade automaticamente dopo 5 anni dalla pubblicazione (anche se i titoli non sono stati pagati) e scompare (senza alcun intervento) dal Registro informatico dei protesti.

Come si fa a togliere il protesto?

Ricapitolando, per richiedere la cancellazione dal registro dei protesti il cittadino deve inviare una specifica richiesta al Tribunale che rilascerà l'attestato di riabilitazione tramite il quale è possibile rivolgersi alla Camera di Commercio per ottenere la cancellazione del protesto.

A cosa serve il protesto?

Il protesto s'identifica con l'atto pubblico che attesta la presentazione al debitore (protestato) di un titolo di credito, cambiale o assegno, e il rifiuto di questi di pagare o accettare il titolo.

Cosa succede se si va in protesto?

Chi emette un assegno che non può essere pagato per mancanza di liquidità, viene punito con una sanzione amministrativa pecuniaria dai 516 ai 3.098 euro. Per i titoli superiori a 10.000 euro o nel caso di ripetizione della violazione, inoltre, si applica una sanzione pecuniaria da 1.032 a 6.197 euro.

Protesto di assegni e cambiali: quali sono le conseguenze che ignori