Cosa significa liquidazione controllata?

Domanda di: Ferdinando Caputo  |  Ultimo aggiornamento: 3 dicembre 2023
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La procedura di liquidazione controllata prevede, dunque, la perdita di disponibilità del patrimonio, con contestuale attribuzione dell'amministrazione ad un organo terzo, il liquidatore, il quale è tenuto a gestirlo secondo principi di natura concorsuale.

Quanto dura la liquidazione controllata?

279 CCI in tema di esdebitazione, si desume che la procedura di liquidazione controllata deve avere una durata di almeno tre anni, in ragione della persistente esigibilità dei crediti della massa fino al decorso del triennio necessario per la dichiarazione di esdebitazione del sovraindebitato.

Chi può accedere alla liquidazione controllata?

Tuttavia, la domanda di apertura della procedura può essere presentata dai creditori solo se: il debitore è insolvente, non essendo sufficiente che il debitore versi in stato di crisi; l'ammontare dei debiti scaduti e non pagati risultanti dagli atti dell'istruttoria deve essere superiore a Euro 50.000,00 (art.

Come si accede alla liquidazione controllata?

Il debitore in stato di sovraindebitamento può domandare con ricorso al Tribunale competente, presentato con l'assistenza dell'OCC, l'apertura di una procedura di liquidazione controllata dei suoi beni. L'apertura della procedura di liquidazione controllata, previa verifica dei presupposti, è dichiarata dal Tribunale.

Chi nomina il liquidatore nella liquidazione controllata?

270 del Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza, dedicato alla procedura di liquidazione controllata del sovraindebitato, prevede che, con la sentenza di apertura della liquidazione, il Tribunale provvede alla nomina del liquidatore, confermando, in caso di domanda presentata dal debitore, l'OCC di cui all'art.

Liquidazione controllata sovraindebitato: guida alle novità