Domanda di: Ing. Ninfa De Santis | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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I numeri ni sono detti frequenze assolute. È spesso utile dividere ciascuna frequenza assoluta per il numero totale delle unità statistiche, n, ottenendo così le frequenze relative fi = ni/n. Le frequenze relative variano tra 0 e 1 ed il loro totale è 1.
La frequenza percentuale f% è la frequenza relativa scritta sotto forma di percentuale. Si ottiene moltiplicando la frequenza relativa f per 100. Le frequenze percentuali si esprimono con numeri variabili da 0% a 100%. La somma delle frequenze percentuali è sempre 100%.
Nelle tabelle di frequenze sono riportate le modalità di un carattere (che abbiamo detto possono essere qualitative o quantitative) e la relativa frequenza o intensità con la quale ciascuna modalità si presenta.
La frequenza relativa è una misura statistica che viene calcolata come quoziente della frequenza assoluta di qualche valore nella popolazione/campione (fi) tra il totale dei valori che compongono la popolazione/campione (N).
FREQUENZA ASSOLUTA: è il numero di volte che si verifica un evento a prescindere dal numero totale delle prove. FREQUENZA RELATIVA: è il rapporto tra la frequenza assoluta e il numero di prove eseguite; viene misurata con un numero decimale compreso tra 0 e 1, o in percentuale.