Cosa sono gli IgG nel sangue?

Domanda di: Ing. Giulio Coppola  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La famiglia delle Immunoglobuline è composta da cinque tipi, di cui, in condizioni normali, circa l'80% è composto da immunoglobulina G (IgG), il 15% da immunoglobulina A (IgA), il 5% da immunoglobulina M (IgM), lo 0,2 % da immunoglobulina D (IgD) e la restante piccola percentuale da immunoglobulina E (IgE).

Cosa indicano le IgG?

IgG, le più presenti nel sangue. Gli anticorpi IgG vengono cercati in laboratorio per capire se il paziente è stato precedentemente infettato con un determinato virus o batterio. La presenza di IgG specifiche per un determinato microrganismo indica che il paziente è venuto a contatto con l'antigene dello stesso.

Perché le IgG aumentano?

Mentre le immunoglobuline M (IgM) sono i primi anticorpi a essere prodotti in seguito al contatto con un agente estraneo, la produzione di immunoglobuline G (IgG) aumenta dopo qualche settimana dall'infezione, diminuendo poi gradualmente fino a stabilizzarsi.

Quando le IgG sono basse?

Concentrazioni basse

La causa più comune della diminuzione della concentrazione delle immunoglobuline riguarda la presenza di patologie sottostanti acquisite (secondarie) che possono inficiare l'abilità dell'organismo di produrre immunoglobuline o aumentarne la perdita.

Quando compaiono le IgG?

La misurazione degli anticorpi IgM e IgG

IgM: prodotti nella fase iniziale, solitamente appaiono al 4°-6° giorno dalla comparsa dei sintomi della malattia e, dopo qualche settimana, scompaiono; IgG: prodotti più tardi (9°-12° giorno), rimangono all'interno dell'organismo per periodo più lungo.

Cosa sono IgG e IGM?