Cosa sono i costi variabili e come si determinano?

Domanda di: Sig. Gianantonio Pellegrini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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I costi variabili di un'azienda sono quella componente dei costi totali che varia in maniera proporzionale ai volumi di produzione: più aumentano i beni prodotti, più crescono i costi variabili (e viceversa). Se l'azienda interrompe la produzione, quindi, i costi variabili si azzerano.

Come determinare i costi variabili?

Per calcolare il costo variabile medio la formula è la seguente: costo variabile complessivo / quantità prodotte = 800 € / 50 sciarpe = 16 €.

Quali sono i costi variabili?

I costi variabili hanno invece un valore complessivo che varia al variare delle quantità prodotte o vendute. L'esempio tipico è quello delle materie prime utilizzate per la produzione, come il latte e lo zucchero per una gelateria, il pomodoro e la mozzarella per una pizzeria o il legno per una fabbrica di mobili.

Come si calcolano i costi fissi e variabili?

Il costo totale unitario (CTU) si calcola come il costo totale diviso la quantit`a prodotta. Il costo fisso unitario (CFU) si calcola come il costo fisso diviso la quantit`a prodotta. Il costo variabile unitario (CVU) si calcola come il costo variabile diviso la quantit`a prodotta.

Quali sono i costi variabili nel conto economico?

Per costo variabile si intendono tutti quei costi che, nel loro ammontare complessivo, variano proporzionalmente al variare della quantità. Il costo variabile varia così a seconda della quantità di beni prodotti da un'azienda e in parole povere se l'azienda produce zero i suoi costi variabili saranno zero.

Come si determina il costo di un prodotto