Cosa succede alla mia pensione se riprendo a lavorare?

Domanda di: Dott. Nico Bianco  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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La percezione di eventuali redditi da lavoro comporta dunque la sospensione del trattamento pensionistico in tutte le circostanze, tranne una: la cumulabilità è infatti ammessa per redditi da lavoro occasionale che non superino complessivamente i 5.000 euro lordi l'anno.

Cosa succede se si va in pensione e si continua a lavorare?

Dal 2009 la legge italiana dice che i lavoratori dipendenti possono ricominciare a esercitare a partire dalla prima prestazione pensionistica, dunque è obbligatorio licenziarsi per avere diritto alla pensione, ma una volta entrati nel programma pensionistico si può riprendere a lavorare.

Chi è già in pensione può lavorare?

Dopo la pensione di vecchiaia è perfettamente lecito e consentito svolgere attività lavorativa, qualunque essa sia. Non sempre è chiaro quando, dopo il pensionamento, è possibile svolgere attività lavorativa e quando, invece, non è consentito.

Quanto si perde di pensione se si lavora?

Cumulo di pensione di anzianità e redditi da lavoro

Se si inizia un'attività lavorativa da autonomo si perde il diritto al 50% della pensione che eccede la minima dell'Inps, che per il 2022 è pari a 524,35€ mensili.

Quale contratto è meglio assumere un pensionato?

Risposta: Occorre premettere che non c'è nessuna legge che vieti al pensionato di lavorare, con qualsiasi tipologia contrattuale. Il pensionato, quindi, può sia lavorare in proprio, che essere assunto come dipendente, o essere inquadrato come collaboratore.

SE VADO IN PENSIONE POSSO ANCORA LAVORARE?