Cosa succede all'utero dopo un aborto?

Domanda di: Dr. Lia Costantini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Se dopo l'aborto spontaneo alcuni prodotti del concepimento rimangono nell'utero, possono verificarsi sanguinamenti uterini, talvolta con un ritardo di alcune ore o giorni. Può anche svilupparsi un'infezione che provoca febbre, dolore e talvolta sepsi (chiamato aborto settico.

Cosa succede al corpo della donna dopo un aborto?

Dopo aver subito un aborto spontaneo, una donna può sperimentare sanguinamento vaginale accompagnato da dolori addominali, di solito durano uno o più giorni e sono simili ai disagi causati dalle mestruazioni. Dopo questo primo momento, ci vorranno circa 4-6 settimane per avere il successivo periodo mestruale.

Quando l'utero torna normale dopo aborto?

Ovulazione dopo un aborto spontaneo

Se l'aborto si verifica precocemente, cioè nelle prime 4-6 settimane di gravidanza, l'ovulazione avverrà entro 2-4 settimane dall'aborto. È possibile che tu rimanga incinta in questo periodo o prima della ripresa del ciclo mestruale.

Come si pulisce l'utero dopo un aborto?

Il raschiamento - o curettage - è una procedura chirurgica che si avvale dell'ausilio di una curetta (una sorta di cucchiaio tagliente) per rimuovere una porzione di endometrio od una massa anomala contenuta nell'utero. Il raschiamento viene eseguito per diagnosticare o curare differenti condizioni morbose uterine.

Cosa si espelle dopo un aborto?

Con l'aborto spontaneo completo, invece, si verifica la completa espulsione del materiale ovulare e del sacco gestazionale.

ABORTO SPONTANEO...Cosa succede dopo?