Cosa succede dopo uno sfratto per morosità?

Domanda di: Dr. Lidia Sartori  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Lo sfrattato, al suo ritorno, troverà apposto sulla porta dell'immobile un avviso dichiarante l'avvenuta esecuzione dello sfratto, accompagnato dalla summenzionata ingiunzione di non introdursi più nell'immobile, pena sanzioni di legge. Di tutte le attività, di cui sopra, svolte viene redatto apposito verbale.

Quanto tempo ha l'inquilino dopo lo sfratto?

La legge prevede che la data del rilascio debba essere fissata entro 6 mesi dalla convalida dello sfratto o, in casi eccezionali, entro 12 mesi. In generale la data dell'esecuzione, quando si agisce in presenza di morosità, viene fissata entro 60 - 90 giorni.

Cosa si fa dopo lo sfratto?

Se il debitore non provvede al pagamento entro detto termine, allora si inizierà l'azione esecutiva vera e propria che consiste nel sottoporre a pignoramento beni o crediti di proprietà del debitore.

Cosa succede se non pago dopo lo sfratto?

Il locatore, dopo 20 giorni dal mancato pagamento, può far partire la procedura. Inoltre, il padrone di casa può chiedere lo sfratto anche quando il conduttore non è in regola con i pagamenti delle spese: luce, gas e riscaldamento, se l'importo di queste bollette supera le due mensilità.

Quando si riceve lo sfratto da quando diventa esecutivo?

Che cos'è lo sfratto esecutivo

Solitamente il termine prefissato dal Giudice è di circa un mese, ma se alla data indicata nel provvedimento di sfratto l'inquilino non è ancora andato via, si può dare inizio alla fase esecutiva che porta alla liberazione forzata dell'immobile.

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