Domanda di: Ing. Guido De rosa | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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16 dic 2021 | Pubblicato da Eleonora D. Avere il conto corrente in rosso non è il massimo ed è oltretutto rischioso. Inoltre,da gennaio 2022 cambieranno le regole sugli scoperti in conto e sugli addebiti automatici. Per chi ha un conto in rosso potrebbe addirittura scattare una segnalazione al CRIF.
In caso di sconfinamento sul conto la banca applicherà gli interessi, che sono solitamente piuttosto onerosi sullo scoperto di conto. Il tasso di interesse da pagare poi aumenta se si va in rosso per importi superiori a quelli per cui l'affidamento era stato concesso.
Un'importante novità per i titolari di conti correnti in rosso: una recente sentenza ha infatti stabilito che è possibile chiudere il proprio conto corrente in rosso in qualsiasi momento si voglia, e lo si può fare entro massimo 15 giorni dalla richiesta di estinzione, senza spese a carico.
Alla chiusura del conto corrente si potrà prelevare il contante depositato, somma che verrà poi consegnata all'ex-titolare per posta tramite assegno (che si potrà poi versare sul nuovo eventuale conto) oppure accreditata con bonifico sul nuovo conto dalla banca stessa in fase di chiusura.
Cosa succede quando il saldo del conto corrente è negativo
Il minimo rischio è del blocco del conto fino a quando non si rientra nei limiti, che può far scattare anche il blocco della carta di credito oltre ai prelievi bancomat.