Cosa succede se guidi una macchina non intestata a te?

Domanda di: Vitalba Carbone  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Chiunque non rispetti questa regola rischia una multa di 705€ e il ritiro della carta di circolazione. In questo caso, ovviamente, sono le Forze dell'Ordine che devono dimostrare che il veicolo contestato viene guidato abitualmente e da più di 30 giorni dal soggetto che non vive insieme al titolare del mezzo.

Chi guida l'auto deve essere il proprietario?

Diciamo subito che mettersi alla guida di un'auto intestata a terze persone è assolutamente lecito, ovviamente con il permesso del legittimo proprietario del mezzo, anche se bisogna fare degli importanti distinguo.

Cosa si rischia a prestare la macchina?

Se invece la presti a un familiare non convivente o a un amico e il comodato dura più di 30 giorni hai l'obbligo di comunicarlo alla Motorizzazione affinché il comodato venga annotato sulla carta di circolazione. In caso contrario rischi una sanzione di 705 euro e il ritiro della carta di circolazione.

Chi paga la multa il conducente o il proprietario?

In caso di infrazioni al Codice della strada, l'obbligo di pagamento spetta alla persona intestataria del verbale, ovvero: nel caso di contestazione immediata da parte degli agenti, al conducente. nel caso di multa recapitata, al proprietario del veicolo.

Cosa succede se guido la macchina intestata a mia moglie?

Se non adempi a quest'obbligo sia tu che il proprietario del mezzo rischiate una multa da un minimo di 516,46 euro a un massimo di 2.582,28 euro oltre al ritiro della carta di circolazione. Dunque, se l'auto è di tuo marito o di tua moglie, non hai bisogno di fare alcunché.

Multa da 9000€ se guidi una macchina non intestata a te