I giocatori, dunque, riceveranno lo status federale di 'svincolati' e liberi di potersi accordare con altre società. Il fallimento anche comporta la sua esclusione dal campionato e la conseguente variazione dei punti distribuiti nel torneo perché le gare della società etnea risulteranno in pratica mai disputate.
A seguito del fallimento della società, avvenuto il 22 dicembre 2021 con conseguente esclusione dal campionato di Serie C il 9 aprile 2022, il club è stato rifondato con la nuova denominazione nello stesso anno.
Lo stato di insolvenza del club - per un importo complessivo di 56 milioni di euro tra debiti con l'erario (53 milioni) e debiti sportivi (3 milioni) - ha portato il tribunale a dichiararne il fallimento su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Fabio Regolo per conto della procura della Repubblica.
"Il Catania, con le norme federali, difficilmente sarebbe riuscito a iscriversi perché avrebbe dovuto ricapitalizzare somme molto importanti. La fase pandemica e i decreti ministeriali hanno permesso a tutte le società, non solo calcistiche, di non coprire la perdita del 2021 e di rivalutare i cespiti patrimoniali.
Con l'imprenditore romano Benedetto Mancini che ha ammesso che si presenterà all'asta, inizia a prendere forma la nuova società che acquisirà il titolo sportivo del Catania.