Domanda di: Ingrid Giuliani | Ultimo aggiornamento: 11 dicembre 2023 Valutazione: 5/5
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L'esito negativo del voto di fiducia, o l'approvazione di una mozione di sfiducia, revoca il rapporto fiduciario che lega Governo e Parlamento e costringe il Governo a presentare le dimissioni aprendo così una crisi di Governo parlamentare.
Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere. Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale. Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.
Il governo pone la questione di fiducia su una legge (o più comunemente su un emendamento ad una legge), qualificando tale atto come fondamentale della propria azione politica e facendo dipendere dalla sua approvazione la propria permanenza in carica.
Chi può non accordare la fiducia sul programma del governo?
Il Parlamento ha la facoltà di negare la propria fiducia all'Esecutivo anche durante il corso della legislatura: ciò può avvenire attraverso una mozione di sfiducia chiesta da almeno un decimo dei componenti di una delle due Camere.
Secondo quanto previsto dall'articolo 94.3 della Costituzione della Repubblica Italiana, il governo deve presentarsi alle camere entro dieci giorni dalla propria formazione per ottenerne la fiducia, che viene concessa o meno con mozione motivata e appello nominale.