Cosa succede se muore il donante?

Domanda di: Gregorio Neri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'immobile che è stato oggetto di donazione è dunque di fatto incommerciabile fino a dieci anni dopo la morte del donante. Dopo la morte del donante gli eredi possono rinunciare all'azione di riduzione, quindi se sono tutti d'accordo il problema è risolto.

Cosa succede alla morte del donante?

Cosa succede dopo la morte del donante? Come già anticipato, gli eredi possono impugnare le donazioni fatte in vita dal donante mediante un'azione di riduzione che potrà essere esperita solo se la donazione fatta in vita abbia determinato una lesione della quota ereditaria loro spettante.

Quanti anni devono passare dalla morte del donante?

ci sono 10 anni dall'apertura della successione (ossia dalla morte del donante) per poter agire contro il donatario con l'azione di lesione della legittima.

Chi sono gli eredi del donatario?

Essi sono: il coniuge, anche se legalmente separato (a meno che non abbia subito il cosiddetto addebito); i figli, anche naturali e adottivi; i genitori, solo se il donante però non aveva figli.

Quali eredi possono impugnare una donazione?

Sì, solo gli eredi legittimi possono impugnare la donazione, al momento della morte del donante, poiché a loro spetta parte dell'eredità, a prescindere da quella che può essere la volontà del donante.

Cosa Succede Dopo La Morte?