Cosa succede se si chiude l'aorta?

Domanda di: Felicia Fiore  |  Ultimo aggiornamento: 6 dicembre 2023
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L'insufficienza aortica è la conseguenza di un difetto di chiusura della valvola aortica, la valvola cardiaca che regola il flusso del sangue dal ventricolo sinistro all'aorta. In questa situazione parte del sangue refluisce nel ventricolo sinistro, impedendo un pompaggio efficiente verso il resto dell'organismo.

Perché si chiude la vena aorta?

L'insufficienza aortica può essere provocata da ogni problema che danneggi la valvola aortica. Questi includono: le cardiopatie congenite, l'invecchiamento, l'endocardite, la dilatazione dell'aorta ascendente, la patologia reumatica, la sindrome di Marfan, la spondilite anchilosante, la sifilide e traumi all'aorta.

Quando si chiude la vena aorta?

Si apre durante la sistole (permettendo al sangue di raggiungere la periferia attraverso l'arteria aorta e i suoi rami collaterali) e si chiude in diastole, impedendo il rigurgito del sangue nel ventricolo.

Quanto si vive con insufficienza aortica?

Se sottoposti a intervento chirurgico, tre quarti dei pazienti con una grave insufficienza aortica sopravvive almeno 5 anni da dopo la diagnosi della suddetta condizione; la metà degli stessi continua a vivere anche dopo 10 anni (sempre dalla diagnosi).

Cosa succede se la valvola aortica non funziona?

Quando la valvola aortica non si chiude correttamente parte del sangue pompato dal ventricolo sinistro ritorna indietro. Il risultato è la comparsa di sintomi quali affaticamento e fiato corto, ma possono esserci anche conseguenze più gravi, come l'endocardite o lo scompenso cardiaco.

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