Domanda di: Dr. Manuele Monti | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Entro 10 anni il rischio di tumore ai polmoni diminuisce fino alla metà e si riduce anche il rischio di tumori alla bocca, alla gola, all'esofago, alla vescica, alla cervice uterina e al pancreas. Entro 15 anni il rischio di infarto diventa uguale a quello di un non fumatore.
Il rischio di morire per tumore ai polmoni è pari a quello di un non fumatore (perché le cellule bronchiali che possono degenerare in neoplasie vengono totalmente sostituite) e si riducono i rischi per tumori del cavo orale, laringe, pancreas, vescica, rene, esofago.
Fin dal 1934, il Regio Decreto 2316, “Testo unico delle leggi sulla protezione e l'assistenza della maternità e dell'infanzia”, stabilisce, all'art. 25, il divieto di vendita e somministrazione di tabacco ai minori di 16 anni, a cui è vietato anche di fumare nei luoghi pubblici.
I ragazzi che si avvicinano al vizio in età adolescenziale manifesteranno molti anni più tardi diverse problematiche respiratorie. Tra le altre patologie, la bronchite cronica ostruttiva rappresenta uno dei rischi più importanti e spesso non è una malattia sulla quale i teenager sono correttamente informati.
Due studi americani mettono in guardia sulle e-cig, quando a fumarle sono adolescenti: sarebbero associate a un aumento del rischio di passare al fumo tradizionale e di sviluppare disturbi respiratori.