I bambini sono estremamente sensibili all'azione irritante del tabacco. È stato dimostrato che le infezioni respiratorie e l'asma allergico sono molto più frequenti nei figli di fumatori.
Numerosi studi dimostrano una maggiore frequenza dei sintomi respiratori più comuni, tosse, catarro e respiro sibilante nei bambini dei fumatori. Tali studi dimostrano una associazione tra alti livelli i nicotina nel sangue, gravità dell'asma, riduzione della funzionalità polmonare e aumento delle assenze da scuola.
Fin dal 1934, il Regio Decreto 2316, “Testo unico delle leggi sulla protezione e l'assistenza della maternità e dell'infanzia”, stabilisce, all'art. 25, il divieto di vendita e somministrazione di tabacco ai minori di 16 anni, a cui è vietato anche di fumare nei luoghi pubblici.
Due studi americani mettono in guardia sulle e-cig, quando a fumarle sono adolescenti: sarebbero associate a un aumento del rischio di passare al fumo tradizionale e di sviluppare disturbi respiratori.
Entro 10 anni il rischio di tumore ai polmoni diminuisce fino alla metà e si riduce anche il rischio di tumori alla bocca, alla gola, all'esofago, alla vescica, alla cervice uterina e al pancreas. Entro 15 anni il rischio di infarto diventa uguale a quello di un non fumatore.