Cosa succede se smetto di donare il sangue?

Domanda di: Radames Gentile  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.8/5 (15 voti)

Donare sangue non genera alcun processo di assuefazione. Se decidi, per qualsiasi motivo, anche dopo vari anni, di smettere di donare il tuo sangue, non vai incontro ad alcun disturbo per la tua salute. Saranno piuttosto le persone che ne hanno bisogno, a risentirne!

Quando si smette di donare il sangue?

È possibile continuare a donare fino al compimento del 65° anno d'età e fino al 70° anno previa valutazione del proprio stato di salute. Non inferiore ai 50 kg. Buono. Nessun comportamento a rischio che possa compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue.

Chi dona il sangue vive di più?

È bene ribadire che una singola donazione di sangue può salvare la vita di tre persone, ma vale anche la pena di soffermarsi sui vantaggi dell'atto di donare il sangue per chi fa questo gesto così solidale.

Quali sono i rischi per chi dona il sangue?

La Donazione di Sangue è pericolosa? La donazione di sangue non comporta alcun rischio per il donatore: tutta la procedura, infatti, si svolge in assoluta sterilità e comporta il prelievo del proprio sangue.

Chi dona il sangue che vantaggi ha?

Donare il sangue riduce il rischio di cardiopatie e colesterolemia. Donare il sangue ti rende più consapevole dell'importanza dello stare in salute. Donare il sangue attiva il metabolismo! Anche una sola donazione può bruciare fino a 650 calorie, in quanto il corpo deve “lavorare” per rimpiazzarlo.

Donare il sangue: 3 inaspettati benefici | 117