Domanda di: Dr. Amos Fiore | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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L'inalazione o il contatto tattile con le spore della muffa può infatti causare una reazione allergica a soggetti predisposti, che se interessati dal fenomeno potrebbero sviluppare i sintomi tipici di quasi tutte le allergie che colpiscono le vie aeree ovvero occhi rossi e irritati, naso che cola, tosse, starnuti, ...
Tra i tanti tipi di muffa, quella più pericolosa è originata dal fungo strachybotrys chartarum che si presenta con macchie nere verdognole sulle pareti e sul soffitto della casa, provocata perlopiù dall'umidità e dalle infiltrazioni di acqua, le cui micotossine sono altamente cancerogene.
La muffa viene involontariamente inalata ed ecco che entra in contatto con il naso, la gola e gli organi interni come polmoni e bronchi. Le malattie più comuni che possono insorgere sono il raffreddore, l'emicrania, l'asma, la sinusite e la bronchite.
Le conseguenze più eclatanti sono a carico dell'apparato gastrointestinale, con vomito e diarrea, renale (specie per chi soffre già di calcoli o candidosi), ma possono anche attaccare i polmoni, provocando rinite allergica, congestione nasale, attacchi di asma in soggetti ipersensibili alle muffe.
Dal momento che non è sicuro se la muffa che hai mangiato abbia creato una tossina o meno, devi prestare maggiore attenzione a come ti senti. Se sviluppi improvvisamente sintomi come nausea, diarrea, temperatura elevata o mancanza di respiro, dovresti cercare immediatamente assistenza medica.