Se una scarica atmosferica colpisce direttamente un impianto fotovoltaico, oppure una parte di quest'ultimo è attraversata dalla corrente di fulmine, gli effetti possono essere devastanti: moduli fotovoltaici e dispositivi elettronici fuori uso, cavi da sostituire, componenti e collegamenti da verificare.
Come proteggere i pannelli fotovoltaici dai fulmini?
Per garantire protezione e sicurezza dai fulmini è bene scegliere uno scaricatore di sovratensione. Anche noto come SPD-Surge Protection Device, lo scaricatore si caratterizza per due vantaggi: economicità e possibilità di implementazione in un impianto già esistente.
Seppur con meno intensità, il sole, anche quando è coperto, riesce comunque a raggiungere i moduli fotovoltaici. Certamente la produttività ne risente in una giornata nuvolosa. Solitamente i pannelli fotovoltaici in condizioni di tempo nuvoloso sono in grado di produrre solo il 10-25% della loro capacità nominale.
Le cause più frequenti di incendio agli impianti fotovoltaici sono le seguenti: Cablaggi e connessioni/serraggi a vite lente: viste le tensioni non indifferenti in gioco (lato corrente continua 600-800 Volt), un primo rischio è quello dell'arco elettrico.
La soluzione migliore per far sì che gli impianti fotovoltaici non subiscano danni causati da eventuali fulmini, è quella di installare delle barre di messa a terra, così da fare in modo che la scarica elettrica non interagisca direttamente con i pannelli.