Dunque, nel caso in cui ci sia la volontà di vendita di un immobile con eredi in disaccordo, il singolo erede può sciogliersi dalla comunione ereditaria chiedendo al Tribunale la divisione del bene in eredità, come stabilito dall'articolo 1111, comma 1, del Codice Civile.
Cosa succede se non tutti gli eredi vogliono vendere?
Se un erede si rifiuta di vendere ed i coeredi non riescono a trovare un accordo, è necessario rimettere la decisione al giudice. A tal riguardo, ogni erede può esercitare in qualunque momento il diritto di scioglimento della comunione ereditaria, dal momento che non è prevista la prescrizione del diritto stesso.
Cosa fare se uno degli eredi non vuole vendere la casa?
Divisione giudiziale
Nel caso in cui non si pervenga ad un accordo, l'unica cosa che rimane da fare è rivolgersi ad un giudice. Non viene previsto un limite di tempo entro il quale sia necessario procedere con la divisione di un bene. Un limite che si può presentare è legato all'età degli eredi.
Cosa succede se gli eredi non si mettono d'accordo?
Qualora gli eredi siano in disaccordo in merito alla devoluzione dei beni che compongono la comunione ereditaria, ognuno di essi ha facoltà di rivolgersi al tribunale del luogo ove si è aperta la successione (ultimo domicilio del defunto), al fine di ottenere la divisione giudiziale dell'eredità, citando in giudizio ...
Come costringere un comproprietario a vendere? Devi recarti dal giudice e chiedere la divisione giudiziale del bene immobile in comunione. Devi sapere che ogni cointestatario (tutti insieme o come singolo) può utilizzare questa possibilità, anche se possiede solo una quota di minoranza.