VIDEO
Trovate 33 domande correlate
Come si toglie l appiccicoso?
Usare l'aceto bianco è un po' più sicuro che immergere l'oggetto in acqua bollente, ma potrebbe richiedere del tempo in più per funzionare completamente. Come rimuovere i residui appiccicosi con l'aceto bianco: Usando un canovaccio pulito e monouso, immergi il panno nell'aceto bianco per qualche minuto.
Perché la resina si spacca?
Tale crepa può essersi originata preventivamente al rivestimento in resina (e quindi non è stata trattata efficacemente) o successivamente, a causa di dilatazioni impreviste, cedimenti, etc..
Quanto ci mette ad asciugare la resina epossidica?
Essiccazione (a 20°C, umidità relativa 50%): 12 ore. La durezza finale della superficie viene raggiunta dopo ca. 3 - giorni.
Come lucidare la resina epossidica a mano?
Istruzioni: Lucidatura a mano della resina epossidica
Applicare prima un po' di pasta lucidante incolore sul panno di cotone o di lino e poi inumidirlo leggermente con acqua. Poi strofinare il panno con movimenti lenti e circolari con una leggera pressione sul lavoro.
Come si toglie la resina epossidica dalle mani?
Usa l'olio o un grasso da cucina, per esempio l'olio di semi, di oliva o la margarina. Spalma un po' d'olio sulle mani e strofinalo sulle macchie di resina per 30-60 secondi. Al termine, lavati le mani con l'acqua calda e un po' di detersivo per i piatti per eliminare gli ultimi residui.
Cosa mettere sotto la resina?
All'interno della resina puoi inserire glitter, fiori secchi, delle immagini o delle perline. Se ami la semplicità, puoi puntare tutto sul colore, andando a creare nello stampo delle vivaci sfumature.
Come evitare le bolle con la resina?
Le bolle, ovvero la piaga di chiunque lavora la resina, per evitarle occorre mescolare bene ma con calma, non state montando la panna quindi mescolate toccando tutti i punti del bicchiere ma andando piano cercando di inglobare meno aria possibile.
Come velocizzare indurimento resina epossidica?
Quando la stesura è completa, acqua calda o vapore pompato attraverso lo stampo consentono di accelerare l'indurimento del laminato. Un calore moderato (pistola ad aria calda o lampada di calore) applicato all'assemblaggio riduce i tempi di indurimento della resina epossidica.
Cosa usare come stampo per resina?
Grazie alla sua funzione di agente distaccante, il silicone è ideale come materiale per stampi da colata. Gli oggetti in resina finiti possono essere facilmente rimossi dallo stampo dopo l'indurimento grazie alla flessibilità del silicone. Un altro vantaggio è che il silicone è considerato non tossico.
Quanta resina epossidica ci vuole per fare un tavolo?
Se il tavolo che dobbiamo realizzare è, ad esempio, 1 mt. x 2 mt = 2 mt quadri, avremo bisogno di 2 litri di resina per ogni cm di spessore che dovremo riempire, ovviamente considerando solo gli spazi lasciati vuoti dal materiale incluso.
Cosa si può inglobare nella resina?
E così è possibile perfettamente inglobare nella resina dischi, pietre, bottoni, monetine, stampe digitali e quant'altro la fantasia ispira, e ottenere rivestimenti di assoluta originalità!
Che colori si usano per la resina epossidica?
Quale colorante per l'epossidica?
Vernici per vetro colorato. In piccole quantità, permettono di mantenere la trasparenza della resina. Vernici acriliche per ottenere un effetto opaco. ... Un colorantea base di resina epossidica appositamente progettato. ... Inchiostri ad alcool. ... Pigmenti in polvere.
Quale carta vetrata per resina epossidica?
Notate infine che se si opta per una finitura opaca del tavolo in resina epossidica, sarà sufficiente fermarsi alla carta 320, oppure spingersi fino alla carta vetrata 500, a seconda del grado di opacità che si predilige.
Come rifinire resina epossidica?
Questa è probabilmente la tecnica più semplice e, diciamocelo, chi non ama la semplicità a volte! È sufficiente far colare la resina epossidica sui bordi più esterni del pezzo e lungo i lati, quindi strofinarla e lisciarla con una mano guantata.
Quanto deve riposare la resina?
Infatti la resina (in base alla quantità preparata, per via dell'effetto “massa”) può necessitare di qualche decina di minuti prima di scaldarsi. Andrebbe controllato ogni 5 minuti e non appena raggiunge i 40°C (quando cioè è più calda della nostra mano), può essere applicata.
Che temperatura regge la resina epossidica?
La temperatura non deve scendere oltre i 18°-20°, perché potrebbe impedirne la lavorazione, alterandone le proprietà e le possibilità di intervenire nuovamente se necessario, e il tasso di umidità deve essere molto basso.
Quanti gradi resiste la resina epossidica?
La temperatura di pirolisi della resina epossidica è di circa 250-350°C. E' sostanzialmente impossibile, sebbene alle volte l'aderente possa diventare più pelabile se immerso in un solvente o riscaldato sopra un punto di transizione vetrosa.
Come si puliscono gli stampi per la resina?
Il metodo infallibile per eliminare i residui di resina sia dagli strumenti, come le pipette, che dagli stampi in silicone è l'alcol etilico. Utilizzare l'alcol etilico, preferibilmente a 90°, con un bastoncino di cotone imbevuto, oppure direttamente a contatto con lo stampo.
Quali sono gli svantaggi delle resine?
Pavimenti in resina, svantaggi
L'accidentale caduta di oggetti e il continuo calpestio possono causare dei graffi superficiali. Una posa non eseguita perfettamente potrebbe portare all'insorgenza di crepe e perfino piccole rotture in alcuni punti. ... L'aspetto della resina potrebbe modificarsi negli anni.
Come velocizzare la resina?
Per accelerare la catalisi quindi è sufficiente tenere la colata vicino ad una fonte di calore (anche un semplice termosifone). Attenzione però a non riscaldare delle colate superiori ad 1 cm di spessore. Infatti la resina potrebbe riscaldarsi troppo per via dell'effetto massa (che trovate spiegato nella guida).