Cosa usavano i Romani per bere?

Domanda di: Modesto D'angelo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il più diffuso era il poculum(noi diremo boccale), un bicchiere senza piede di terracotta o legno. Poi fu sostituito dalla pocula in metallo o in vetro. Dal periodo tardo repubblicano il legno fu usato solo per i sacrifici o per bere il latte di capra.

Come bevevano i Romani?

Cosa bevevano i Romani? Dalle bevande calde a quelle fredde (vino, latte, acqua, birra, tisane, ecc.). In campagna si beveva acqua e latte (di capra e pecora). Molto apprezzato era anche il latte di cammella.

Cosa bevevano i legionari Romani?

La posca era una bevanda in uso nell'antica Roma che, per via della sua economicità, era diffusa presso il popolo ed i legionari. La si ricavava miscelando acqua e aceto di vino, ottenendo così una bevanda dissetante, leggermente acida, e dalle proprietà disinfettanti.

Cosa bevono i Romani?

Oltre al vino, i romani bevevano la cosiddetta posca, aceto mescolato con acqua nella misura in cui si può bere. Era una bevanda consumata principalmente da soldati e schiavi (longeva e semplice da ricevere). Apparentemente dava molta energia. L'ormai popolare latte di pecora o di capra era considerato incivile.

Come brindavano gli antichi romani?

Quando i marinai attraversavano i mari impervi dell'Adriatico, di ritorno verso Brindisi, aspettavano con ansia l'avvistamento della terra ferma, del porto più vicino. Quindi al vedere la terra ferma, probabilmente gridavano “Brindisium”, dando il via alle libagioni di vino per la contentezza.

La Posca: la bevanda dissetante dei legionari romani