In termini di dipendenza dalla Russia sul totale delle importazioni extra-UE, la dipendenza è particolarmente forte per i fertilizzanti, seguita dai prodotti metallici non ferrosi e da quelli in ferro e acciaio. Anche l'Italia importa dalla Russia principalmente materie prime e specialmente idrocarburi e carbone (Tav.
Nello specifico, l'Italia importa dalla Russia gas naturale che corrisponde a circa il 43% degli acquisti dall'estero secondo i dati del 2020. Altri prodotti russi che giungono in Italia, poi, sono di natura minerale, petrolifera e metallurgica.
Sul totale delle esportazioni russe, il valore di quelle di metalli e prodotti in metallo si attesta all'11,2%. Tra gennaio e ottobre 2021 il valore delle esportazioni di metalli era risultato in crescita dell'87%.
Per quanto riguarda le importazioni, storicamente, i maggiori prodotti importati sono autoveicoli, medicinali e alcune materie prime (petrolio, prodotti chimici, metalli e gas). I dati confermano la vocazione dell'Italia come Paese specializzato nella rilavorazione di materie prime o semilavorati.
Quali sono i prodotti che esportiamo dalla Russia?
Ovviamente conosciamo la Russia come uno dei leader mondiali nell'esportazione di prodotti energetici (gas, petrolio ma anche carbone), prodotti metallurgici (acciaio, ghisa, alluminio, nickel, palladio e metalli preziosi).