Cosa vuol dire essere un bullo?

Domanda di: Noemi Sartori  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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– 1. Giovane arrogante, violento, teppista, bravaccio: un giovinastro di mala vita, uno di quelli che si chiamavano «buli» (Bacchelli); Lui disse da vero bullo: «Ma a te che te ne frega?» (Moravia). Come agg., non com., sfrontato, spavaldo: con aria bulla. 2.

Chi è di solito il bullo?

Con il termine bullo ci si riferisce a un ragazzo o un bambino che prende di mira un coetaneo e ogni giorno, per lungo tempo lo “bullizza”. In altre parole, il bullo è colui che, attraverso la propria forza o la propria posizione di superiorità, colpisce la vittima con violenze di tipo fisico, verbale o psicologico.

Come capire se una persona è un bullo?

I bulli spesso sono più forti a livello fisico, possiedono una forza interiore e una sicurezza di sé apparentemente maggiore, si nutrono dalle prepotenze inflitte nei confronti di coetanei più remissivi. Questi colmano le proprie fragilità e paure attraverso le prevaricazioni.

Perché una persona fa il bullo?

Perché i bulli bullizzano? Le motivazioni alla base del bullismo sono difficili da individuare e spesso hanno un'origine profonda: da una mancanza di controllo degli impulsi a problemi di gestione della rabbia, oppure sentimenti di gelosia o invidia.

Chi è il bullo caratteristiche?

La principale caratteristica comune ai bulli è il comportamento aggressivo verso gli altri, sia adulti, sia coetanei. Preferiscono scontrarsi coi ragazzi più deboli, da cui possono facilmente difendersi, ma litigano senza paura anche con gli altri, perché si sentono forti e sicuri.

Cosa dire a chi si comporta da “bullo”?