Si legge “esiste” e si indica con il simbolo ∃, ma ad essa si riconducono anche espressioni del tipo “esiste almeno uno”, “alcuni”. Ad esempio, l'espressione: “Alcuni studenti della classe hanno avuto un voto maggiore di 8”.
appartenenza relazione, indicata con il simbolo ∈, utilizzata per segnalare che un elemento x fa parte degli elementi di un insieme. Se x appartiene all'insieme X, si scrive allora x ∈ X, altrimenti si scrive x ∉ X.
Tra i più importanti segni derivati dall'uguale ricordiamo quello che in matematica è il suo esatto opposto: il ≠, detto "disuguale" o "diseguale"; com'è ovvio, la sua funzione è indicare che due entità sono tra loro differenti.
La sua lettura matematica corrisponde a "esiste un/una", e la sua forma viene dalla lettera E maiuscola invertita, l'iniziale capovolta della parola inglese Exists.
Ə (minuscolo ə) è un simbolo utilizzato in diverse lingue scritte nell'alfabeto latino, chiamato «scevà» (o schwa) o «e capovolta». Si usa come grafema in varie lingue: Nell'azero rappresenta la vocale anteriore quasi aperta non arrotondata. A volte, si usa ä al suo posto per non creare problemi con l'ISO 8859-9.