Cosa vuol dire la R sulle monete?

Domanda di: Donatella Ferrari  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Sulla destra la lettera “R” e la “I” sovrapposta formano la sigla della Repubblica italiana, mentre al di sotto figurano in caratteri più piccoli le iniziali dell'incisore Uliana Pernazza, “UP”. Nella parte superiore sinistra compare il marchio di zecca “R”, in basso è invece impresso l'anno di coniazione “2004”.

Cosa vuol dire rarità R?

indicazione della rarità della moneta: C: comune. NC: non comune. R: rara.

Quando una moneta è rara?

Banalmente infatti, una moneta si può definire rara quando è difficilmente reperibile sul mercato e talvolta proprio non si trova. Ovviamente non è così semplice spiegare il concetto di rarità di una moneta dato che questo si presta a più di una interpretazione.

Come capire la rarita delle monete?

Vediamo come vengono classificate le monete.
  1. CC = comunissima.
  2. C = comune.
  3. NC = non comune.
  4. R = rara.
  5. R2 = molto rara.
  6. R3 = rarissima.
  7. R4 = estremamente rara.
  8. R5 = pochi esemplari.

Cosa significa reverse proof?

Il reverse proof debutta nella numismatica italiana

“Per la prima volta in Italia – fa sapere IPZS – le monete sono state realizzate in finitura reverse proof, una particolare tecnica di finitura che prevede uno sfondo satinato e le figure in rilievo specchiate”.

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