Attorcigliarsi ripetutamente le ciocche intorno alle dita è un segnale di ansia o di rabbia, e svolge una funzione antistress e di scarico a un eccesso di tensione emotiva. La noia è un'altra emozione che spesso trova nel toccarsi i capelli un modo per passare il tempo.
Quando una persona si tocca i capelli Cosa vuol dire?
Per molti pazienti, tirare i capelli è un modo di affrontare le emozioni negative o le situazioni di disagio, come lo stress, l'ansia, la tensione, la solitudine, la stanchezza o la frustrazione. Spesso, la tricotillomania rappresenta un comportamento in grado di conferire sollievo e soddisfazione.
Toccare continuamente i capelli danneggia le lunghezze.
Sono piccole aggressioni che, se ripetute spesso, indeboliscono la fibra capillare: il film idrolipidico che funge da scudo protettivo si rovina e la protezione è meno efficace e i capelli diventano più sensibili.
Nella sua forma patologica si chiama tricotillomania, ed è il disturbo che porta a toccarsi e tirarsi continuamente i capelli. Chi ha questo problema sa quanto sia difficile smettere, e quanto la tentazione di mettersi le mani in testa sia irresistibile, soprattutto nei momenti in cui si è un po' nervosi o agitati.
Cosa significa toccarsi i capelli mentre si parla?
Tendiamo a toccare, grattare o strappare i capelli per esprime vari stati d'animo: dalla perplessità all'imbarazzo, dall'interesse alla noia, dalla disperazione all'aggressività. Ad esempio toccarsi i capelli quando si parla può essere un segno di tensione, di interesse oppure semplicemente di noia.