Sotto l'effetto della spinta del motore, si genera una tensione sul ramo superiore della catena che “tira” la corona e di conseguenza la ruota posteriore ad essa solidale verso l'avantreno. Questa forza, insieme alle altre in gioco, tende a far ruotare il forcellone posteriore attorno al proprio perno.
Come capire se la catena della moto è troppo tirata?
Il modo migliore per capire se la catena è troppo stretta? Controlla la tensione manualmente. Un motociclista esperto sarà in grado di dire se è troppo tesa semplicemente spostando la catena su e giù nel braccio inferiore, mentre la moto è sul cavalletto centrale.
Per una moto da strada, i valori di gioco medi vanno tra i 12,7 mm ai 25,4 mm, intesi come differenza tra la posizione neutra e la posizione massima, in alto o in basso. Il punto preciso in cui controllare la giusta tensione della catena moto è al centro tra l'alluminio del forcellone e i perni della catena.
Come capire se la catena della moto è da cambiare?
Ci sono diverse metodologie per capire se una catena è ormai troppo usurata e si rende necessaria una sostituzione. Una di queste è controllare la sua lunghezza: se a confronto con una catena nuova è più lunga del 2%, allora è da cambiare. In più, se vedi tracce di grasso o ruggine, la catena deve essere sostituita.
Una eccessiva tensione può causare danni alla catena, ai cuscinetti del pignone e deformare la corona. Se troppo lenta c'è il rischio che vi ritroviate la catena scavallata dalla corona o dal pignone, magari mentre siete a tutto gas in pista o in qualche rettifilo. Le conseguenze non saranno piacevoli.