Cos'è l eccezione di annullamento?

Domanda di: Dr. Nabil Guerra  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.5/5 (70 voti)

L'eccezione di annullamento
1442, u. co., c.c. prevede che l'annullabilità possa essere opposta dalla parte convenuta per l'esecuzione del contratto, anche se è prescritta l'azione per farla valere.

Cosa comporta l'annullamento di un contratto?

La sentenza che pronunzia l'annullamento ha efficacia costitutiva e retroattiva e ha effetto non solo tra le parti del giudizio ma anche verso i terzi, fatta eccezione per i diritti acquistati a titolo oneroso dai terzi di buona fede (salvo che nel caso di acquisto derivante da incapacità legale).

Quali sono i tipi di annullabilità?

Il codice civile individua fondamentalmente due categorie di vizi che portano il contratto od altri atti ad essere annullabili. L'annullabilità del contratto può dipendere da incapacità di una delle parti o da vizi della volontà. Questi ultimi possono essere determinati da errore, violenza o dolo.

Chi può esercitare l'azione di annullamento?

L'azione diretta a far valere l'annullabilità può essere esperita solo dai soggetti individuati dalla legge (es. l'incapace di intendere e volere ex art. 428 del c.c.) e di regola si prescrive in un termine abbreviato rispetto alla prescrizione ordinaria, cioè in 5 anni (art. 1442 del c.c.).

Come si propone l'azione di annullamento?

L'azione diretta a far valere l'annullabilità del contratto deve essere proposta dinanzi al giudice, il quale emetterà una sentenza di annullamento. La pronuncia ha natura costitutiva. È, cioè, in grado di eliminare gli effetti già prodotti dal contratto, quindi le prestazioni già eseguite devono essere restituite.

L'annullabilità del contratto