L'epicentro della rivolta fu nuovamente Parigi, pur spettando alla Sicilia la prima manifestazione dei moti. In Francia, il primo ministro François Guizot, aveva proibito un banchetto delle opposizioni a conclusione di una campagna per la riforma elettorale (22 febbraio del 1848).
Dove scoppiarono i primi moti insurrezionali del 48 è perché?
La prima ribellione si svolse in Sicilia il 12 gennaio 1848, un gruppo di giovani democratici combatté contro le truppe borboniche, ma queste ultime si arresero e abbandonarono Palermo. Questo passo convinse i rivoluzionari di tutta Italia a lottare fermamente per i loro diritti ed ideali politici.
La primavera dei popoli, conosciuta anche come rivoluzione del 1848 o moti del 1848, fu un'ondata di moti rivoluzionari avvenuti nella metà del XIX secolo contro i regimi assolutisti di tutta Europa, raccogliendo l'eredità dei moti del 1820-21 e del 1830-31.
I patrioti tornarono nei loro Stati e attraverso rivolte riuscirono a creare dei veri e propri governi rivoluzionari in Toscana e a Roma. Tutte le repubbliche furono spazzate via dagli Austriaci che furono appoggiati dalle famiglie nobili, come per esempio i Borboni.
La sua origine è legata agli eventi dell'anno 1848, la cosiddetta “Primavera dei popoli”. Fu, di fatto, l'epilogo della politica congegnata al Congresso di Vienna da chi aveva sconfitto Napoleone. Per l'Italia fu uno dei momenti più importanti del processo risorgimentale.