Domanda di: Dott. Lorenzo Rizzi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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Il dolore pelvico è un sintomo riferito alla pelvi, ossia alla parte inferiore del tronco, che corrisponde al bacino. Questa regione confina in alto con l'addome, lateralmente con gli arti inferiori ed in basso con il perineo. Il disturbo è frequente nelle donne e può originare dagli organi pelvici o extra-pelvici.
Le cause più frequenti di dolore pelvico cronico sono: endometriosi. infezione pelvica cronica, infezione batterica dell'utero, delle Tube di Falloppio o delle ovaie, che deriva spesso da infezioni dovute a clamidia o gonorrea; in questi casi è necessario effettuare subito una cura con antibiotici.
Il dolore pelvico è un fastidio che interessa la parte inferiore dell'addome. Il dolore che si sviluppa esternamente nella zona genitale (vulva o labbra) è detto dolore vulvare. Molte donne ne soffrono. Il dolore viene considerato cronico se si protrae per oltre 3-6 mesi.
Il dolore pelvico, a seconda della causa che ne è alla base, può manifestarsi in modo continuo oppure mediante spasmi (contrazioni intermittenti e ripetute più o meno prolungate) con picchi di dolore acuto alternati a fasi di assenza di dolore. In alcuni casi il dolore può irradiarsi alla parte bassa della schiena.
Le possibili cause, le più frequenti, sono riconducibili a questi fattori: Problemi intestinali: stitichezza, blocco intestinale, sindrome del colon irritabile, Morbo di Crohn. Patologie ginecologiche o mestruali: sindrome premestruale, endometriosi, dismenorrea, gravidanza extrauterina, malattia infiammatoria pelvica.