Dove far fermentare il vino?

Domanda di: Furio Rizzi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Alla svinatura il vino è trasferito in vasche di cemento vetrificato dove svolge la fermentazione malolattica e successivamente trasferito in barriques per un affinamento di almeno 12 mesi. Dopo questo periodo, la maturazione del Terresicci viene completata in vasche di cemento vetrificato.

Quanto tempo deve stare il mosto a fermentare?

La durata della fermentazione, a seconda del tipo di mosto e di come è stato trattato, può variare tra i 5 e i 15 giorni. E' importante che la fermentazione non avvenga troppo velocemente, perchè la formazione di anidride carbonica sarebbe violenta e porterebbe alla dispersione delle sostanze aromatiche.

Chi fa la fermentazione del vino?

Essa è responsabile della trasformazione del mosto del vino.

Ad operare la fermentazione alcolica, sono responsabili una particolare classe di microorganismi, i Saccharomyces (il nome comune è S. cerevisiae). Questi microorganismi sono presenti sulla buccia dell'uva.

Dove fermenta il mosto?

Il mosto ottenuto da questa prima lavorazione deve essere riposto in locali chiamati “tinaie”, il cui nome proviene dal recipiente, “il tino” all'interno del quale si lascia fermentare l'uva per la macerazione, assicurandosi che il contenitore sia disinfettato con i corretti detergenti per l'enologia.

Cosa si mette nel vino per farlo fermentare?

Di questi prodotti, i più importanti sono l'acetaldeide, l'acido acetico, l'acetato di etile, il glicerolo e altri tipi di alcol.

La fermentazione del vino | Tannico Flying School