Domanda di: Gaetano De Santis | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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La persona che non ha una casa, quindi, può chiedere l'iscrizione all'anagrafe di un Comune a sua scelta, nella quale viene registrato come residente anche se non ha alcun recapito nel territorio comunale.
Le persone senza fissa dimora devono essere iscritte nel registro dell'anagrafe della popolazione residente del Comune presso il quale hanno stabilito il proprio domicilio. In mancanza del domicilio si considerano residenti nel Comune di nascita (Legge 24/12/1954, n. 1228, art. 1 e 2).
Nel caso in cui il Comune richieda il possesso di un lavoro o di una abitazione, si può risolvere con: la residenza fittizia: indirizzi di fantasia dove assegnare la residenza alle persone o il domicilio elettivo: presso organizzazioni del privato sociale, parrocchie, centri d'ascolto.
L'interessato dovrà essere iscritto in una via convenzionale (una via fittizia non territorialmente esistente), istituita appositamente per la registrazione dei senza fissa dimora, con deliberazione di Giunta ad hoc (alcuni esperti ritengono sia possibile istituire la via fittizia anche con provvedimento dell'Ufficiale ...
Nel caso in cui il cambio di residenza venga richiesto per ospitalità, è necessario che la domanda al Comune venga depositata alla presenza di entrambe le parti coinvolte: sia il proprietario che l'ospitato dovranno allegare al modulo la copia del proprio documento di identità.