Dove nascono i fulmini?

Domanda di: Moreno Negri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.4/5 (64 voti)

La stragrande maggioranza dei fulmini si genera nelle nuvole, e in particolare in quelle temporalesche (cumulonembi). Tuttavia, anche se raramente, ci possono essere fulmini durante tempeste di sabbia e bufere di neve, o in nuvole di polvere vulcanica.

Dove sono più frequenti i fulmini?

Le aree più colpite sono il Friuli, la regione dei laghi lombardi, la zona di Roma e in genere i rilievi prealpini e appenninici. Comunque, più in generale, non ci sono in Italia zone esenti dal rischio dei fulmini. Non esistono comunque studi relativi al numero di vittime e ai danni alle persone causati da fulmini.

Perché il fulmine parte da terra?

La parte luminosa del fulmine è in realtà la parte di scarica elettrica che va dal suolo alla nube. Un fulmine infatti parte quando si crea una differenza di potenziale elettrico all'interno di una nuvola, o tra nuvola e suolo.

Come si generano fulmini?

Un fulmine si origina per la presenza di cariche negative nella parte più bassa di una nube temporalesca, di solito un cumulonembo, con grande sviluppo verticale; le cariche negative sono figlie dell'interazione che si instaura fra particelle di acqua e cristalli di ghiaccio.

Che cosa attira i fulmini?

È il caso di pali elettrici, alberi isolati, cartelli stradali; il legno e il metallo, infatti, oltre ad attirare scariche elettriche, fanno anche da conduttori. Il conduttore per eccellenza è però il metallo: la sua maggiore conducibilità gli permette di trasmettere l'elettricità su distanze maggiori.

Perché si formano i fulmini? Vi spiego cosa succede prima di una scarica e rispondiamo alle FAQ