Domanda di: Sig. Aroldo Sartori | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Le spugne naturali
Ci sono quelle "di mare", che andranno comunque nell'indifferenziato, e quelle invece espressamente compostabili, con fibre derivanti da piante e vegetali. Queste ultime andranno nel bidone dell'umido, ma solo se completamente prive di detergenti. Prima di buttarle, quindi, lavale davvero molto bene.
Le spugne metalliche molto comode per pulire le pentole, tegami e tante superfici in casa una volta consumate le possiamo gettare nel secco residuo. Anche se di metallo, non essendo un imballaggio, non possono essere gettate nella raccolta dei metalli, o nel sacco giallo codificato.
Per riutilizzare una vecchia spugna è consigliabile prima pulirla e disinfettarla bene: basta mettere la spugna bagnata nel microonde per 30 secondi, oppure metterla in lavastoviglie insieme alle stoviglie per recuperarla, anche se vecchia e malconcia. A questo punto la spugna consumata può essere riciclata.
Se pensi di non essere in grado a gestire in autonomia questa attività - ed è assolutamente normale - potrai affidarti ad alcuni centri di riciclo specializzati nello smaltimento di questi materiali.
Essendo un tessuto, come tutti i materiali tessili la microfibra (che siano panni, spugne o indumenti) andrebbe buttata nel sacco dell'indifferenziato secco.