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Quali vaccini erano obbligatori nel 1980?
Nel 1983 in Italia erano obbligatorie le vaccinazioni contro difterite, tetano e poliomielite. L'ideatore dello schema ritenne che sarebbe stato utile e più accettabile dalla popolazione somministrare il vaccino contro l'epatite B negli stessi tempi in cui i bambini ricevevano tali vaccinazioni.
Quali vaccini erano obbligatori nel 1977?
In Italia l'obbligo di vaccinare contro il vaiolo tutti i nuovi nati è stato sospeso nel 1977 e abolito nel 1981. Nel frattempo erano diventate obbligatorie le vaccinazioni contro la difterite (1939), la poliomielite (1966), il tetano (1968) e l'epatite B (1991).
Quando è stata introdotta la vaccinazione antipolio in Italia?
In Italia, prima che venisse adottata la vaccinazione (legge del 1966), si verificarono più di 6.000 casi di poliomielite nel 1958 e circa 3.000 casi all'anno negli anni sessanta; l'ultimo caso è stato registrato nel 1983; nel 1984 e 1988 vi sono stati due casi in bambini provenienti dall'estero, non vaccinati.
Quanto dura il vaccino anti difterite?
La vaccinazione contro la difterite è raccomandata : agli adulti e agli anziani (ogni 20 anni per i vaccini somministrati tra i 25 e i 64 anni, in seguito ogni 10 anni). Sono necessari richiami regolari per mantenere la protezione.
Quando c'è stata l'ultima epidemia di difterite in Europa?
Intanto le epidemie di difterite si ripresentavano con una certa ciclicità, anche se meno gravi di un tempo. A Milano, per esempio, si ebbero ondate epidemiche nel 1902-1906, 1916-1917, 1927-1934 e così nei maggiori centri urbani d'Europa come Copenhagen, Berlino, Vienna, Parigi, Zurigo.
Quando è diventato obbligatorio il vaccino antipolio?
Solo con la vaccinazione si è certi della protezione dei bambini e si riescono ad evitare le epidemie. Nel 1958, prima che venisse adottata la vaccinazione, in Italia si verificarono diverse epidemie di poliomielite, con 8.000 casi di paralisi; dal 1966 la vaccinazione fu resa obbligatoria.
Cosa succede se non si vaccinano i figli?
La mancata somministrazione dei vaccini obbligatori preclude l'iscrizione agli asili nido e alle scuole materne. Per il mancato rispetto dell'obbligo da parte di bambini e ragazzi più grandi, invece, è prevista una multa da 100 a 500 euro.
In quale anno è stata emanata la legge che ha reso obbligatoria in Italia la vaccinazione antiepatite B per i nuovi nati?
Obbligatorietà della vaccinazione contro l'epatite virale B. § 86.15.12 - Legge 27 maggio 1991, n. 165.
Da quando è obbligatorio vaccino meningococco?
Con il decreto legge in materia di prevenzione vaccinale per i minori da zero a 16 anni, approvato il 28/07/2017 il vaccino contro la meningite (vaccino anti-Haemophilus Influenzae tipo b) è divenuto obbligatorio per i nati a partire dal 2001.
Perché non ho la cicatrice del vaiolo?
Il vaccino attuale contiene un virus vaccino vivo, ma incapace di replicarsi. Non dà reazioni particolari e non lascia cicatrici.
Come ci si ammala di difterite?
Modalità di trasmissione La difterite si trasmette per contatto diretto con una persona infetta o, più raramente, con oggetti contaminati da secrezioni delle lesioni di un paziente. In passato, anche il latte non pastorizzato ha rappresentato un veicolo di infezione.
Come si chiama il vaccino contro la difterite?
Il vaccino è disponibile in due formulazioni: DTPa (difterite-tetano-pertosse) per i bambini sotto i 7 anni. dTpa (difterite-tetano-pertosse) per adolescenti e adulti.
Dove è diffusa la difterite?
La difterite è ancora una malattia endemica in alcune aree del mondo, quali il Sud-Est Asiatico, diffusa soprattutto in India, Indonesia, Filippine, Malesia (dove sono state registrate anche epidemie), Nepal, Africa e Brasile, e i soggetti non vaccinati sono ad alto rischio di contrarre la malattia, in particolare se ...
Quale vaccino lascia il segno sul braccio?
Il vaccino per il vaiolo causa una escoriazione che nel giro di 3-4 giorni si trasforma in una piccola ferita rossa ed irritata che diventa vescica che si riempie di pus e poi si secca. Dopo tre settimane dalla vaccinazione, la crosta cade e lascia una cicatrice.
Quali erano i vaccini obbligatori negli anni 90?
Il Decreto Ministeriale del 7 aprile 1999 (e il Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 di cui ord. n. 228 del 10/12/1998) stabiliva che le vaccinazioni obbligatorie fossero quattro: antidifterite, antitetanica, antipoliomielite antiepatite virale B.
Quanti anni dura il vaccino antipolio?
Il vaccino contro la poliomielite, formulato negli anni '50, rappresenta l'unica difesa nei confronti della malattia, non essendoci ancora una cura efficace. L'immunità conferita dal vaccino dura per tutta la vita, ed è diretta verso i tre virus che più comunemente sono responsabili della malattia.
Quali vaccini erano obbligatori nel 2000?
Regione. Polio. Difto- tetano. Pertosse. Epatite B Morbillo Hib.
Da quando è obbligatorio il vaccino trivalente?
Anti-difterica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001);
Quante erano le vaccinazioni obbligatorie per essere ammessi a scuola fino al 1999?
L'obbligo di vaccinarsi per poter essere iscritto a scuola decadde nel 1999, dopo che per oltre trent'anni, e cioe' dal 1967, era stato invece indispensabile per l'iscrizione. Di conseguenza oggi e' possibile frequentare la scuola anche senza essere vaccinati.